Sì confiteor sono un goloso

Sì, confiteor, sono un goloso di Camillo Sbarbaro

Il testo “Sì, confiteor, sono un goloso” è tratto da “Peccati di gola. Ricettario a cura di Costantino Barile”. Questa edizione speciale è stata realizzata per Lavoratti 1938, in occasione della Pasqua 2023. La pubblicazione è stata stampata a Milano, curata da Pontremoli Editore, e distribuita in soli 110 esemplari numerati. Il progetto vuole rendere omaggio alla tradizione gastronomica e alle ricette che attraversano la storia di Albisola.

Il piacere del cibo

Cucinare non è solo un atto pratico, ma un’esperienza sensoriale. Ogni piatto racchiude un pezzo di storia, un’emozione. Sì, confiteor, sono un goloso, e non mi vergogno di ammetterlo. Ogni ricetta è un invito a scoprire qualcosa di nuovo, a sperimentare sapori diversi e unici. Il cibo ha il potere di unire le persone, di farle sentire a casa. L’arte della cucina va oltre la preparazione dei piatti; è un’espressione di creatività, passione e amore per i dettagli. Sì, confiteor, sono un goloso, e spesso mi perdo nel piacere di assaporare ogni boccone. La cucina, infatti, è un viaggio che ci porta a esplorare nuove emozioni, grazie a ingredienti semplici ma straordinari.

L’importanza di gustare con consapevolezza

Mentre ci lasciamo trasportare dai profumi e dai sapori, è fondamentale ricordare che ogni boccone è un momento speciale. La cucina non è solo nutrimento, ma anche arte. Gustare un piatto con consapevolezza significa apprezzare non solo il suo sapore, ma anche la sua storia. La vera essenza del cibo risiede nell’esperienza che crea. Non si tratta solo di mangiare, ma di vivere il cibo con ogni senso.

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